Lo Screening è una strategia usata su una popolazione per inviduare una specifica malattia in soggetti apparentemente sani, asintomatici. Scopo dello screening è quello di individuare tale patologia in una comunita'onde consentire la gestione e l'intervento medico precoce,nella speranza di ridurre la mortalita' e la sofferenza per i pazienti. Uno degli screeneng piu'importanti per la prevenzione di patologie oncologiche e'quello relativo al carcinoma alla cervice uterina.
Allo stato dell'arte, il primo esame di tale procedura di screening che riguarda pazienti in eta'compresatra i 25 e 65 anni viene effettuato mediante l'esecuzione del Pap Test. Si tratta di un esame citologico di tipo esfoliativo utilizzato per rilevare le cellule anormali che possono evolvere in cancro a livello del collo dell'utero. Esso permette di rilevare e studiare le lesioni virali (condilomatose hpv-correlate) e le alterazioni epiteliali che diventano visibili come aree biancastre dopo che siano state cosparse di acido acetico.
Inoltre il Pap Test puo'essere fondamentale sull'equilibrio ormonale della donna e permette il riconoscimento di infezioni batteriche, micotiche e da protozoi. L'Esame si effettua nel corso di una normale visita ginecologica,durante la quale vengono raccolte piccole quantita'di muco dal collo dell'utero e dal canale cervicale. Su questo campione, in laboratorio, si cercheranno le cellule esfoliate dal tessuto,perche' siano esaminate con appositi metodi di colorazione per renderle visibili e valutabili al microscopio del citologo.
All'esame del pap test tradizionale si affianca anche, per la diagnosi citologica delle lesioni presinvasive della cervice uterina, il Pap Test in fase liquida o su strato sottile (Thin Prep). Si tratta di un approccio diverso nella diagnosi citologica,poche'nel pap test tradizionale parte del materiale rimane adeso allo strumento di raccolta, riducendo la possibilita'di esaminare cellule atipiche. Ancora, l'eccessiva presenza di cellule infiammatorie o di emazie non consente un'impeccabile lettura del materiale strisciato, a causa anche del materiale limitato o inadeguato.
Il Thin Prep consente di eliminare questi inconvenienti risultando un metodo più sensibile, specifico e predittivo. Altro vantaggio e'quello di poter allestire più di un vetrino se si rendesse necessario approfondire una diagnosi e di poter utilizzare il materiale rimanente per test ancillari (ad esempio ricerca di HPV O Patologie virali) senza dover richiamare la paziente per un ulteriore prelievo.